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22 Aprile 2024

Com'è Challengers nei racconti dei protagonisti e di Luca Guadagnino

Il nuovo film di Luca Guadagnino, con Zendaya, Josh O'Connor e Mike Faist arriva al cinema il 24 aprile e ci metterà in connessione con il tennis come non è mai successo prima.

«Era da tempo che volevo lavorare con Luca. E quando ci siamo incontrati per parlare della sceneggiatura di Challengers mi ha colpito quanto avesse scavato nel personaggio di Tashi. Aveva esattamente in mente il tipo di film che voleva fare, il tono, tutto, in ogni dettaglio». Così Zendaya, protagonista del nuovo film di Luca Guadagnino, che avrebbe dovuto aprire il festival di Venezia lo scorso anno, ma fu ritirato in solidarietà con lo sciopero degli attori, e che adesso arriva finalmente al cinema il 24 aprile.

 

La storia, in breve, è quella di Tashi Duncan, giovane brillante promessa del tennis, costretta al ritiro per via di un brutto infortunio al ginocchio durante una partita. Diventerà l’allenatrice nonché la moglie del tennista Art Donaldson (Mike Faist), che aveva conosciuto quando era diciottenne, insieme all’amico di sempre di Art, Patrick Zweig (Josh O’Connor), con il quale aveva avuto inizialmente una relazione piuttosto tormentata.

 

Il film segue le vicende dei tre personaggi tra presente – un torneo minore che dovrebbe rilanciare la carriera appannata di Art e al quale partecipa anche Patrick, che ha continuato a giocare a tennis ma senza mai eccellere – e passato, dal primo incontro di tutti e tre, all’amicizia-rivalità che lega i due protagonisti, avversari sul campo, ma anche nella vita perché entrambi innamorati di Tashi.

Zendaya, che ha anche prodotto il film, spiega: «Questo personaggio per me è una sorta di passaggio a ruoli più adulti». Poi, accennando alla scena erotica a tre, di cui si è tanto parlato all'uscita del trailer e delle prime foto, dice: «Ammetto che un po’ ero spaventata».

Luca Guadagnino racconta le ragioni che l’hanno spinto a dirigere il film. «Sicuramente Zendaya, che è assolutamente meravigliosa sia come attrice sia, in questo caso, come produttrice. L’avevo incontrata anni fa a un evento e ho passato la serata seduto accanto a lei: ero rimasto affascinato dal modo in cui sapeva comandare gli sguardi di moltitudini di persone e allo stesso tempo rimanere naturale, vera». Prosegue: «Un’altra ragione è stata la sceneggiatura di Justin Kuritzkes. Mi piaceva l’idea di questi personaggi complessi che, invece di trovare soluzione che semplifichino le loro vite, le complicano ancora di più. Le relazioni comportano il controllo sull’altro, ma in fin dei conti anche il controllo su noi stessi. Quanto al tennis, confesso che non sono un appassionato, non ne sapevo praticamente nulla, ma il mio lavoro da regista è anche quello di studiare e scoprire cose che prima ignoravo».

Josh O’Connor che sembra avere una predilezione per il cinema italiano - prima di Guadagnino aveva già lavorato con Alice Rohrwacher nel film La chimera - dice: «Sono rimasto colpito da come Luca sia riuscito a fare un film che mette insieme così tanti generi diversi: Challengers in certi momenti è quasi un thriller, in altri è divertente, ed è anche molto sexy. Al di là delle scene di sesso fra i protagonisti, la vera tensione erotica è sul campo. Il tennis è il vero sesso in questa storia». Poi, a proposito del suo personaggio: «Patrick è un giocatore di talento ed è competitivo ma, a differenza di Art, manca di disciplina. È uno estremamente sicuro di sé. E questo a volte lo fa sembrare arrogante, nonostante sia consapevole di non essere un vincente».

In effetti, Art, nonostante l’amicizia che lo lega a Patrick da quando erano solo due ragazzini, non potrebbe essere più diverso. Riflessivo, tormentato, combattuto. Soprattutto nel presente. Non tanto perché la sua carriera come tennista è in fase calante ma perché, spiega Mike Faist «si sta domandando che cosa fare della sua vita. Aveva un sogno che ha inseguito, ha vinto praticamente tutto, ma adesso è incerto sul futuro che vuole costruire per sé».

 

https://www.gqitalia.it/article/challengers-spiegato-zendaya-luca-guadagnino-josh-o-connor

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