Con il suo passato di alcolista ci vuole una certa autoironia o grande fiducia in se stessi per tornare sulla scena hollywoodiana con un film che si intitola Day drinker, ovvero bevitore diurno.

Johnny Depp, dopo il lungo ostracismo dovuto alla battaglia legale con la ex moglie Amber Heard, dove entrambi si sono accusati di violenza domestica, e concluso con un verdetto a favore del divo, torna da protagonista in un film diretto da Marc Webb (Spider-man e Biancaneve). Nel cast c’è la ventottenne Madelyn Cline (Outer banks, Glass Onion: Knives out) nei panni di una barman e Penélope Cruz con cui Depp ha già girato tre film: I pirati dei Caraibi, Blow e Assassinio sull’Orient Express. La trama del film. È la storia di una barista di uno yacht privato (Cline) che incontra un misterioso ospite a bordo (Depp). I due si ritrovano presto invischiati con le faccende di un boss criminale (Cruz) e legati in modi inaspettati. Le riprese iniziano a breve in Spagna.

Per Depp il film costituisce il vero primo ritorno a Hollywood. Dopo i guai giudiziari infatti l’attore – 62 anni a giugno – è stato Luigi XV nel film francese su Jeanne du Barry - La favorita del re e poi ha girato il suo secondo film da regista con Riccardo Scamarcio Modì. Nonostante la passione per la musica, che lo porta in giro per il mondo in concerto, nonostante sia nel settore da più di quarant’anni, Depp continua a voler fare l’attore “anche se ho una certa età” aveva detto a Roma a ottobre.

La chiave è sicuramente quello stupore di bambino che ha cercato di mantenere rispetto al cinema. “Ricordo che da bambino la domenica pomeriggio in tv mandavano i film muti, io potevo avere 5 o 6 anni e vedevo Charlie Chaplin e Buster Keaton, incredibili geni, maestri di quest’arte – ha raccontato alla Festa del cinema nel 2021 protagonista di un’affollatissima masterclass – Lì ho capito che la sfida del cinema muto non ti dà il lusso del dialogo e delle parole, è facile dire ‘ti amo’ ma esprimerlo con gli occhi, tirare fuori quel sentimento dentro di te senza parole, è molto più difficile”.